Il corpo umano è un organismo complesso.
Prevede sistemi che si influenzano a vicenda e che, una volta compromessi, possono innescare dei circoli viziosi.
In condizioni normali l’aria entra dal naso e non dalla bocca:
la respirazione orale infatti è un meccanismo di compenso che si instaura per aggirare un ostacolo alla respirazione nasale.
Il bambino apre la bocca per respirare durante la giornata o mentre dorme?
Russa?
Strofina i denti nel sonno?
Bagna il cuscino di saliva oppure si sveglia con la bocca secca?
Ha le occhiaie?
Fa incubi?
Sembra iperattivo o nervoso?
Fa fatica a scuola?
Fa pipì a letto?
In questi casi è bene sapere che la respirazione orale può influenzare molti aspetti: alterare la crescita del viso, del palato, della struttura scheletricha del bambino; condizionare la postura corporea e quella della lingua, la formazione del petto e della gabbia toracica.
La valutazione di un ortodontista e di un otorinolaringoiatra permettono di individuare le cause della cattiva respirazione e definire una strategia per interrompere questo circolo vizioso, così da favorire la corretta crescita fisica e mentale del bambino.
Perché anche la crescita mentale?
Perché il rendimento scolastico e il comportamento del bambino possono dipendere dal respiro?
Perché i disturbi del respiro possono influenzare molto la continuità e la qualità del sonno del bambino: un sonno spezzettato e poco efficiente ostacola la capacità di imparare, memorizzare, relazionarsi con gli altri e controllare le emozioni. Fisicamente, può essere responsabile di una compromissione dello sviluppo corporeo, perché porta ad una ridotta secrezione di ormone della crescita durante la notte.
Un trattamento precoce è molto importante per restituire al bambino tutte le sue potenzialità di crescita e rimetterlo nelle condizioni di sostenere adeguatamente l’evoluzione di tutte le strutture e dei meccanismi fisiologici che sono influenzati dalla respirazione.